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PREVENZIONE PER I DIFETTI DELLA VISTA AD ASTI 

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Il C.O.O.A. opera con professionalità e competenza offrendo percorsi di prevenzione e cura finalizzati al trattamento dei difetti e delle patologie del sistema visivo. Grazie alla pluriennale esperienza maturata nel settore della medicina oculistica, il nostro pool di esperti è al tuo fianco con attività di counseling. In questa sezione del sito potrai scoprire numerose curiosità e sciogliere molteplici dubbi legati ai difetti della vista.
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Lo Studio Oculistico risponde alle vostre domande

  • I difetti della vista sono ereditari?

    Sicuramente esiste un fattore genetico ma, nel caso della miopia, è multifattoriale: una componente dovuta ai geni, una all'ambiente.

  • I difetti della vista presenti nei bambini devono sempre essere corretti?

    NO. La correzione diventa indispensabile solo se il difetto è significativo, se vi è una evidente differenza fra i due occhi (anisometropia) o in presenza di disturbi della motilità oculare che lo richiedono.

    Se vengono rispettati questi parametri il bambino porterà volentieri l’occhiale perché  apprezzerà il vantaggio che deriva dal loro uso.

  • I difetti della vista sono causati dall'uso di videogiochi, PC o televisione?

    Al contrario alcuni videogiochi vengono associati a specifiche terapie ortottiche per la riabilitazione visiva.

  • Se il bambino dimostra, nella vita quotidiana, di vedere benissimo deve comunque essere sottoposto a visita?

    SI. Potrebbe vedere benissimo, ma con un occhio soltanto. Se è un difetto comparso alla nascita il bambino si adatta ad una visione “monoculare”.

  • A che età è consigliato sottoporre un bambino ad una visita?

    Risultano fondamentali tre visite, ad 1 anno, a 3 e 5 anni.

  • È possibile visitare i bambini di qualsiasi età?

    SI. Sono naturalmente necessarie le tecnologie e professionalità appropriate che consentano una valutazione su basi “oggettive” e  che non richiedano la collaborazione del piccolo paziente.

  • Come si “cura” uno strabismo?

    La diagnosi di strabismo richiede la valutazione di molteplici aspetti, per cui non esiste una strategia univoca ma strategie “calibrate” sul singolo caso. 

    I genitori non dovranno mai pensare che una strategia applicata per un bambino sia anche efficace per un altro. Le specificità sono molteplici anche se apparentemente la deviazione può sembrare, ad un profano, la stessa.

    Bisogna, però, tenere sempre presente che lo strabismo, almeno dal punto di vista estetico, può sempre essere corretto. Se trattato precocemente consente di realizzare anche un recupero funzionale.

  • Che cos'è l’occhio pigro (ambliopia)?

    È un disturbo dovuto al fatto che il cervello trascura le immagini che giungono dall’occhio, questo produce un mancato sviluppo dell’acutezza visiva nell’occhio escluso.

    Il bambino di solito non ha disturbi né sintomi per cui il problema può essere diagnosticato solo con una visita.

    È indispensabile una diagnosi precoce per ottenere il recupero visivo nel rispetto delle tre visite fondamentali 1-3-5 anni.

  • Che cos'è lo strabismo latente?

    È una forma di strabismo non evidente esteticamente o saltuariamente evidente che può produrre: affaticamento oculare, cefalea, arrossamento ecc. soprattutto in conseguenza ad un impegno visivo prolungato. Si tratta di una frequente causa di difficoltà scolastica e spesso erroneamente ricondotto ad un “disturbo dell’apprendimento”.

  • Che cos'è l’insufficienza di convergenza?

    È una difficoltà nel coordinare i movimenti oculari in convergenza. Produce affaticamento oculare, cefalea, arrossamento ecc. soprattutto in conseguenza ad un impegno visivo prolungato.

    Si tratta di una frequente causa di difficoltà scolastiche e spesso erroneamente ricondotto ad un “disturbo dell’apprendimento”.

  • Qual è la differenza fra ortottista ed optometrista?

    L’ortottista è un operatore sanitario, in possesso di laurea triennale, che previene, valuta e tratta i disturbi motori e sensoriali della visione: è l’unica figura professionale abilitata ad occuparsi di riabilitazione visiva in bambini ed adulti, esecuzione di tutti gli esami di diagnostica in oculistica e di ipovisione.

    Il corso universitario per ortottista è attivato presso la Facoltà di Medicina.

    L’optometrista è una figura professionale non riconosciuta dal nostro ordinamento giuridico. Coloro che hanno conseguito all’estero il titolo si devono limitare ad esercitare le attività consentite agli ottici.

    Da qualche anno, alcune Facoltà di Fisica hanno attivato corsi per ottici/optometristi che, comunque, non hanno una specifica formazione “sanitaria”.


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